giovedì 10 dicembre 2009

Permesso di soggiorno gratta e vinci, di Ivan Mei

PERMESSO DI SOGGIORNO GRATTA E VINCI
di Ivan Mei (Master PIMC 2008)


La questura è uno di quei luoghi della città dove non finisci mai per caso. Tanto più se parliamo della Sala profughi dell’Ufficio Immigrazione di Roma. Palazzone grigio e dall’aspetto un po’ tetro, in una zona periferica, tra Tor Cervara e il carcere di Rebibbia, quasi nascosto se non fosse che in certe ore del giorno la fila delle persone in attesa di entrare è talmente lunga che è difficile non notarla.
Il soggetto non è il vis-a-vis del potere, diceva Michel Foucault, ma piuttosto il suo primo prodotto. Abbiamo dato la parola direttamente a chi la questura la vive faccia a faccia e ne è, a suo malgrado, il prodotto, per denunciare i soprusi che, non solo a Roma, si svolgono quotidianamente in un luogo poco accessibile del diritto.


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